Il percorso di PCTO presso la Scuola Primaria di Trinitapoli è stato per me un’opportunità importante per capire meglio cosa aspettarsi dal mondo del lavoro. Fin dal primo giorno mi sono trovata immersa in un ambiente nuovo di fronte agli sguardi curiosi dei bambini. Li ho seguiti nelle attività didattiche, nelle lezioni di gruppo eanche nei momenti di gioco. Ho avuto la prova concreta di quanto la pazienza, la creatività e la capacità di ascolto sia importante per poter svolgere questa professione.
Ogni giorno mi sono trovata dinanzi a situazioni diverse, che mi hanno messo alla prova. Un momento che ricorderò con tenerezza è quando alcuni bambini mi hanno fatto delle dediche e mi hanno regalato disegni, come segno di affetto e gratitudine. Questi piccoli gesti mi hanno regalato la percezione di voler continuare a lavorare con i più piccoli.

Nonostante ciò, il mio dubbio su cosa fare in futuro non si è risolto del tutto. Mi piace molto stare con i bambini, ma allo stesso tempo mi affascina anche il mondo della psicologia, la possibilità di aiutare le persone a comprendere sé stesse e a superare le difficoltà emotive. Come nella canzone di Jovanotti “La linea d’ombra”, mi sento come se fossi davanti ad una nebbia che nasconde il futuro. La fine delle superiori rappresenta per me un bivio tra il passato che conosco e il futuro da esplorare.
È difficile metterlo a fuoco, sembra molto sfocato, ma sono consapevole della bellezza che c’è nell’incertezza. Credo che la paura sia naturale, ma è anche quella che mi aiuterà a riflettere, a farmi della domande e a non accontentarmi mai. Si sta per concludere un lungo percorso della mia vita durato cinque anni e voglio finalmente scoprire COSA CI SARA’ AL DI LA’ DI QUESTA “LINEA D’OMBRA” E SCRIVERE IL MIO FUTURO.
Articolo di Alessia Riglietta, classe 5B Liceo delle Scienze Umane, plesso Staffa, a.s. 2024/25